Michelangelo Da Pisa – Tempi Moderni
In tutta onestà trovo molto meno sensuale “ha dopo”, “se dovrei”, “un’altro”, che le donne nei loro pigiamoni in pile.
In tutta onestà trovo molto meno sensuale “ha dopo”, “se dovrei”, “un’altro”, che le donne nei loro pigiamoni in pile.
Il più efficace antibiotico contro l’invidia è il sorriso. È un presidio medico-emozionale, tenere fuori dalla portata dei bambini, può avere effetti indesiderati come l’innamoramento, anche grave. Leggere attentamente il foglio illustrativo.
La parola è un gradevole, quanto inutile, incastro di consonanti e vocali se non prende vita in un gesto. Chiacchierate all’infinito, tanto alla persuasione del dire, prediligo di gran lunga l’ardire del fare.
Noi siamo quelli che diciamo di voler bene poi, alla prima occasione voltiamo le spalle. Noi siamo quelli che diciamo di amare gli animali poi, andiamo nei circhi, compriamo le pellicce, mangiamo le carni. Noi siamo quelli che facciamo gli auguri di buon Natale poi, per 364 giorni ci scordiamo dell’altro. Noi siamo quelli che diciamo di tenere alla salute dei nostri figli poi, facciamo mangiare loro solo “merda”. Noi siamo quelli che parliamo di altruismo, sensibilità, sostegno poi, fuggiamo tutto questo. Noi siamo quelli che nel parlare di un sofferente esclamiamo “poverino” poi, lo incrociamo e gli neghiamo anche una semplice carezza. Noi siamo quelli che diciamo di credere in Dio fatto uomo poi, nell’incontro quotidiano con Gesù, siamo capaci di dirgli: “Non ti conosco”. Noi siamo questi.
La malattia del nostro tempo è la superiorità. Ci sono più santi che nicchie.
Le parole senza dubbio pesano, ma spesso i silenzi soffrono di obesità.
La poesia più pura non s’impregna mai d’inchiostro, sarà voce tremante alla mercé esclusiva del suo udito.