Michelangelo Da Pisa – Tristezza
Non v’è prigione più angusta di un’ossessione.
Non v’è prigione più angusta di un’ossessione.
Il suo “ciao” mi sembrò senza ombra di dubbio la parola più poetica che avessi…
Vorrei solo che tutto finisse e che tutto passasse così in fretta, da svanire nella più remota memoria e non ricordare ciò che è stato e ciò che ormai, non sarà più.
Che delusione aver puntato tutto su persone di niente.
Alcune parole ti ustionano l’anima. La ferita si rimarginerà, ma le cicatrici restano.
L’amore è un presentimento di felicità, la prescienza di un’esplorazione emotiva senza ritorno.
Sono il risultato della sottrazione tra i gesti ricevuti e quelli compiuti, un complesso calcolo emozionale, una variabile impazzita tra le costanti dell’irreale.