Michelangelo Da Pisa – Uomini & Donne
Dopo due anni casualmente le nostre esistenze si incrociarono nuovamente. “Come stai?”, mi chiese. “Tutto bene, grazie”, le risposi timidamente. Evitai di specificare che il mio tutto fosse lei.
Dopo due anni casualmente le nostre esistenze si incrociarono nuovamente. “Come stai?”, mi chiese. “Tutto bene, grazie”, le risposi timidamente. Evitai di specificare che il mio tutto fosse lei.
Il peso ideale è quello che crea sintonia tra lo specchio e il tuo sorriso.
Felice la donna che perde colui che non merita di essere ascoltato perché lui stesso non è in grado di “sentire”.
Chi non apprezza la follia nel prossimo è destinato ad assaggiare solo la buccia e non il frutto della vita.
Voglio essere contagiata da un uomo con il virus della passione.
Le parole sono ritardatarie croniche; si presentano perfette, eleganti, sull’uscio della gola quando la festa è ormai finita.
Ti dico una cosa. A me un uomo per forza non serve. E per sto motivo non ho mai accettato compromessi per tenermene uno. Non accetto la condizione del così o niente. Io voglio essere amata e non essere solo un oggetto del desiderio, per di più molto labile. Il desiderio, la passione sono belle cose. Ma solo quelle non servono a niente. Solo quelle non mi interessano.