Michelangelo Da Pisa – Viaggi e vacanze
Qualunque sia la sua lunghezza e impervietà, è sempre il primo centimetro la parte essenziale di un viaggio, quella che coinvolge la mente ancor prima che le gambe.
Qualunque sia la sua lunghezza e impervietà, è sempre il primo centimetro la parte essenziale di un viaggio, quella che coinvolge la mente ancor prima che le gambe.
Frequento sempre gli stessi luoghi; più li strizzo, più piangono gocce di ricordi.
Sono il risultato della sottrazione tra i gesti ricevuti e quelli compiuti, un complesso calcolo emozionale, una variabile impazzita tra le costanti dell’irreale.
Viaggiare c’è a chi piace e a chi fa star male, tutto dipende se si viaggia per divertimento ma l’emigrante di questo non è contento e di certo lo fà con la morte dentro. Partire, tornare, ripartire e ritornare ancora è un’odissea che cresce d’ora in ora. La necessità gli mette in mano la valigia, oltre l’oceano lo fà arrivare e non è solo per l’Estate o un periodo di ferie, spesso dura per tutta la vita.
Per indole l’essere umano ambisce a mete lontane, impervie, complesse, perché cibo per la propria…
Sentirsi originalmente trasgressivi perché si bestemmia è come sentirsi ricchi perché si possiede Parco della Vittoria al Monopoli.
Il viaggiatore è il pellegrino della sua anima, vi ricerca templi di ricordi.