Sarò anche strano, ma di un viaggio apprezzo maggiormente le soste inattese lungo il tragitto, le fermate improvvise, perché un dettaglio ti solletica la vista e la meta diventa quasi un dettaglio trascurabile.
Trascurai il cervello per ascoltare il cuore. Finii per rovinarmi il fegato. Optai dunque per…
Il vero viaggio è quello in cui, sfogliando il libro della vita, l’affetto fa da bussola.
Essere, dimostrare, mostrare, apparire, esibire, ostentare è l’involuzione dell’evoluzione nel ventunesimo secolo: “ho, quindi sono”.
La fiducia è un abito monouso, una volta macchiata, non riuscirai mai più a specchiarti con disinvoltura senza che l’occhio cada inevitabilmente su quel velo di amarezza.
In amore vincere è comprendersi per non perdersi.
Non v’è prigione più angusta di un’ossessione.