Michelangelo Da Pisa – Vita
La marea è la carezza della luna al mare, non è un caso che sia l’anagramma di amare.
La marea è la carezza della luna al mare, non è un caso che sia l’anagramma di amare.
È triste un pianeta abitato da giovani le cui dita sfiorano più cellulari che volti.
Viviamo come i nostri genitori ci hanno insegnato, successivamente in contrasto con i genitori, agiamo come ci ha istruito la scuola. Scoprendo i problemi che affliggono il mondo, incominciamo a cercare la nostra stabilità. Ma leggendo e informandoci possiamo portare ancora piccoli cambiamenti migliorativi alle nostre vite, prima di arrivare a pensare che la nostra mente diventi più rigida e il ciclo si completa quando i nostri figli ci contrastano per via della loro nuova mentalità.
C’é una storia nella vita di tutti gli uomini.
È come se la nostra vita fosse una corsa lungo i binari della nostra esistenza. Alcune viaggiano nella stessa direzione ma su percorsi diversi. Ad un certo punto si incontrano, si scambiano e si dividono nuovamente per poi percorrere nuove strade. Talvolta le coincidenze con altre vite ci invitano a scendere per cambiare treno, ma preferiamo rimanere a guardarlo passare, fino a che diverrà solo un puntino che forse sparirà per sempre dietro il nostro orizzonte. E “ci sono treni che passano una sola volta nella vita”
Lasciamo andare avanti gli altri, un posto in piedi lo troviamo sempre.
C’è una diavoleria tecnologica che consente di comunicare con dispositivi tra loro compatibili, gratuita, esclusiva, immediata, la cui batteria può durare anche novanta anni, disponibile in differenti forme e colori. Mi pare si chiami sguardo.