Michele Acanfora – Ricchezza & Povertà
Nella vita, il povero per l’egoismo e l’ingordigia di altri, continua tristemente ad impoverirsi; mentre il ricco con molta avidità e immoralità, ignora e disprezza il povero, accumulando sempre più ricchezze.
Nella vita, il povero per l’egoismo e l’ingordigia di altri, continua tristemente ad impoverirsi; mentre il ricco con molta avidità e immoralità, ignora e disprezza il povero, accumulando sempre più ricchezze.
Una piccola azione o decisione di oggi può cambiare la nostra vita di domani.
In questo mondo di anime alla deriva: sono le semplici e innocenti gioie della vita, che ci rapiscono e rimangono indelebili.
Rappresenta una grande conquista interiore, riuscire a esternare, senza problemi, ciò che si ha dentro,…
Il giovane ricco ha cento distrazioni brillanti e grossolane, corse di cavalli, caccia, tabacco, gioco, buoni pranzi e tutto il resto; occupazioni della parte bassa dell’anima a danno della parte alta e delicata. Il giovane povero stenta a procacciarsi il pane; mangia, e quando ha mangiato non ha più che la meditazione.
Il guardare oltre gli avvenimenti, specie a quelli che appaiono opprimenti, ci consente di non essere manovrati negativamente da questi ultimi, bensì di ricavarne il tesoro nascosto.
Non bisogna mai sopprimere le proprie inclinazioni; ovvero, tutto ciò che ci fa sentire vivi, che ci rende davvero noi stessi.