Michele Acanfora – Uomini & Donne
È meglio stare soli e stare male, che essere impegnati sentimentalmente con un’altra persona e stare doppiamente male per il peso della sofferenza di entrambi.
È meglio stare soli e stare male, che essere impegnati sentimentalmente con un’altra persona e stare doppiamente male per il peso della sofferenza di entrambi.
Tutto quello che potevo scrivere lo scrissi solo per lei, poi capii che la poesia più bella era quella fatta di mani sul suo corpo!
“Tu e il tedesco dovete smettere di vedervi. È un ordine””Non so di cosa tu stia parlando””Sai benissimo di cosa sto parlando. E ti dico che la devi smettere””l’ho visto solo due volte. Gli ho chiesto un favore e mi ha aiutata. Tu non capisci, lui mi ha salvato la vita!”
All’epoca non dubitavo mai di lui. All’epoca non dubitavo mai di niente.
Non mi conquistano le parole, quelle vanno bene quando sogni “il principe azzurro”. Io vivo di fatti!
E succedeva una cosa strana, con lui. Quando mi abbracciava pareva avesse la braccia tanto larghe da ritrovare ogni più piccolo pezzetto di me sperduto nel mondo o conficcato sotto le unghie di qualcuno, e tanto forti da stringerli uno contro l’altro; e rimettermi insieme.
Solo guardando negli occhi la “tua” donna ti escono dall’animo le parole più sincere, spontanee, piene di significato. Lei, la “tua” meraviglia, lì ferma, che ti ascolta.