Michele Casaburo – Vita
Definisco la vita ad un treno, lo si aspetta per ore quando poi arriva, ti ferma il controllore e ti dice: “mi dispiace non può salire non ha il biglietto”.
Definisco la vita ad un treno, lo si aspetta per ore quando poi arriva, ti ferma il controllore e ti dice: “mi dispiace non può salire non ha il biglietto”.
Certe persone hanno prima bisogno di perdere gli altri per capire che stanno perdendo anche se stesse.
Quando vedo il sole mi viene in mente il mondo così come lo vedo. Il sole, la luna e le stelle diventano angeli che si muovono nell’aria, quando penso al mondo, sempre più antitetico rispetto a quello di una volta, mi viene in mente i vari cambiamenti che ha fatto l’uomo nel corso della storia. Mi viene in mente sempre più che ognuno di noi nasce con un proprio destino, dal giorno in cui nasce fino al giorno in cui muore. Questi cambiamenti delineano la nostra esistenza e ci accompagneranno per tutta la vita.
A cosa serve la mente se non puoi pensare? A cosa serve essere grandi se non lo si è abbastanza?
Il passato, il presente, o futuro che sia, non conta quando hai già fatto il tuo passo falso.
Ho visto il buio della notte, l’ho temuto e superato. Ho sentito le lame dei coltelli più affilati della falsità e ho medicato le mie ferite. Ho visto il peggio ma sono rimasta in piedi ad attendere la mia nuova alba. Ed ora sta sorgendo!
Più alta è la posizione che si occupa, maggiori sono le responsabilità, tanto più bisogna seguire le vie dell’ordine e non deviare da queste.