Michele Gentile – Felicità
Devo imparare a non confondere un cielo terso con la felicità.
Devo imparare a non confondere un cielo terso con la felicità.
Amo tutto quello che mi rende felice: amo le giornate con il sole, perché scalda la mia anima, amo il silenzio, perché in lui mi ritrovo, amo l’alba, perché posso dire “un altro giorno mi aspetta”, amo il tramonto, perché posso dire “grazie Dio per darmi forza e non fammi crollare”, amo la notte, perché mi permette di sognare. Insomma, amo la vita, perché è la cosa più bella che abbiamo.
Nessun piacere sembra più durevole dell’effimero.
La mia felicitàMi piace camminare, nelle vie più povere della città,che vedo che sento? sento cantare per forse dimenticarema intanto il canto che sento gioia sa dare.Vede seduta fuori del’uscio, la gente parlare.E bello e bello davvero basta provare, prova anche tu.
La felicità si trova dove l’apparenza conta ben poco, dove le penombre del nostro io sono praterie in fiore, dove quello che siamo dentro ha più importanza di quello che siamo fuori. La felicità è guardarsi dentro non solo allo specchio, è modellarsi l’anima non solo il viso, e spazzolare la coscienza non solo i capelli. La felicità la si trova dentro rinchiusa nello scrigno del cuore.
La vera felicità si trova nei sorrisi dei bambini. Quei sorrisi sinceri, dove si posa la dolcezza, e riempie il cuore di gioia.
Non esiste felicità senza libertà, non esiste libertà senza giustizia.