Michele Gentile – Felicità
Devo imparare a non confondere un cielo terso con la felicità.
Devo imparare a non confondere un cielo terso con la felicità.
Di gentilezza bisogna vivere, di gentilezza e poesia.
Non tutto si esibisce agli sguardi curiosi: ci sono ferite, abrasioni, cicatrici sotto gli indumenti che bruciano sulla pelle e non vedranno mai la luce del sole. L’altrui felicità inganna.
Una volta si partiva alla ricerca dell’oro, ora si parte per cercare solo un po’ di felicità.
Per la felicità devi coltivare il momento, per coglierne poi quell’attimo dall’albero del tempo.
È sbagliato pensare di poter raggiungere e afferrare la felicità.La felicità non si può conseguire in se stessa perché non è un oggetto ma un cammino.
Il cuore riesce sempre a ritrovare la strada di casa.