Michele Gentile – Religione
Se un giorno dovessi incontrare Dio farebbe di tutto per non farsi riconoscere.
Se un giorno dovessi incontrare Dio farebbe di tutto per non farsi riconoscere.
In principio era il Verbo,il Verbo era presso Dioe il Verbo era Dio.Egli era in principio presso Dio:tutto è stato fatto per mezzo di lui,e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.In lui era la vitae la vita era la luce degli uomini;la luce splende nelle tenebre,ma le tenebre non l’hanno accolta.Venne un uomo mandato da Dioe il suo nome era Giovanni.Egli venne come testimoneper rendere testimonianza alla luce,perché tutti credessero per mezzo di lui.Egli non era la luce,ma doveva render testimonianza alla luce.Veniva nel mondola luce vera,quella che illumina ogni uomo.Egli era nel mondo,e il mondo fu fatto per mezzo di lui,eppure il mondo non lo riconobbe.Venne fra la sua gente,ma i suoi non l’hanno accolto.A quanti però l’hanno accolto,ha dato potere di diventare figli di Dio:a quelli che credono nel suo nome,i quali non da sangue,né da volere di carne,né da volere di uomo,ma da Dio sono stati generati.
La religione di cui Augusta abbisognava non esigeva del tempo per acquisirsi o per praticarsi. Un inchino e l’immediato ritorno alla vita! Nulla di più. Da me la religione acquistava tutt’altro aspetto. Se avessi avuto la fede vera, io a questo mondo non avrei avuto che quella.
Epicuro crede che esistano gli dèi, perché è necessario che esista una natura eccellente, della quale nulla possa essere migliore.
Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse o i sepolcri di Dio?
A pregare si impara pregando.
A volte ho impressione che Dio sia solo una mera invenzione degli uomini per renderci schiavi di chissà quale potere.