Michele Gentile – Religione
Se un frutto acerbo vale tutte le tue follie e nostro Padre ancora non ha perdonato neppure il pianto di un bambino eviterà la sconfitta.
Se un frutto acerbo vale tutte le tue follie e nostro Padre ancora non ha perdonato neppure il pianto di un bambino eviterà la sconfitta.
Credo per comprendere e comprendo per credere.
All’inizio e alla fine abbiamo il mistero. Potremmo dire che abbiamo il disegno di Dio. A questo mistero la matematica ci avvicina, senza penetrarlo.
La religione che condivide con la musica la caratteristica di essere un mistero ancora irrisolto dovrebbe imitare quest’ultima e permettere ai suoi fedeli di aderire alle manifestazioni che non siano loro più confacenti. Il vantaggio della musica sulla religione sta nella sua capacità di sollevare e ispirare molte persone senza doversi accostare troppo alla ragione ma entrambe sono unite nel nobile scopo di innalzare l’umanità al di sopra della prosaica monotonia della vita: di portare speranza e consolazione, di trasfigurare dolore e gioia.
La sapienza è penetrare con intelligenza d’amore in Dio. Potrei sapere molte cose su Dio, ma potrei essere un ateo che sa molte cose su Dio. È l’intelligenza d’amore che mi fa penetrare dentro di Lui. Perché Lui possa penetrare in me. Dio è amore, solo mettendoti nell’amore tu arrivi a capirlo e Lui arriva a farsi capire da te.
La fiducia nell’altrui bontà è non lieve testimonianza della propria.
Non lo so se Dio è lassùfra le nuvole, nel sole e nella luna.L’importante è che lo sentadentro di me, dentro di te,fra gli alberi, in mezzo alle erbe e ai fiori.La certezza della sua presenza mi rende felice.