Michele Gentile – Ricordi
Luna, cercavo te, la tua malinconia. Questa notte un mercante di sogni ti ha venduta al mio rancore.
Luna, cercavo te, la tua malinconia. Questa notte un mercante di sogni ti ha venduta al mio rancore.
Roba strana i ricordi: talvolta li vedi arrivare di corsa, straripano, sommergono un oggi diverso. C’è quando si avvicinano piano, sottovoce, sussurrano un istante lontano, timidi cominciano a seguirti. Vicini, troppo vicini da mescolarsi alla tua ombra sorridono, ti accarezzano, poi fingono di andar via.
L’amore è l’ultima possibilità che concediamo alla vita per redimersi.
Passano le persone, attraverso gli anni sono consumate dal tempo, ma quei loro ricordi belli in noi, non passano mai.
I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia.
So che un giorno Te ne andrai con la stessa furia con cui mi sei entrato dentro, perché accade sempre così, i sogni ci travolgono e poi si svegliano lasciandoci una scia di ricordi.
Continuando a ricordare ci si massacra il cuore, a un certo punto si dovrebbe perdere la memoria per ricominciare a vivere.