Michele Gentile – Società
Noi bravi ragazzi abbiamo sulla pelle i graffi della rabbia e negli occhi la compassione del mattino.
Noi bravi ragazzi abbiamo sulla pelle i graffi della rabbia e negli occhi la compassione del mattino.
Morire per il proprio paese è la più vile delle imbecillità che possa esserci, distrugge la vita di chi non ha nulla a che fare con questa stupidità assurda e senza alcun senso, ha solo lo scopo di smuovere gli animi dei potenti che dopo mezz’ora hanno dimenticato le vittime di questa convinzione.
Mi piace la gente che saluta anche se non è tua amica, mi piace la gente che, anche se si trova in una community, ha il tempo di lasciare un saluto, mi piace la gente che risponde ai saluti, mi piace quando per tutta questa gente, non c’è diversità, che per tutta questa gente tutti siamo uguali, mi piace e sono contenta che non tutti siano senza educazione.
Un popolo che non ha poteri è un popolo che non può avere doveri.
Bisogna fare attenzione a esprimere solidarietà, perché se può portare sostegno a chi ha bisogno, può anche toglierlo a chi questo supporto non lo riceve e ne avrebbe bisogno ugualmente, ma per motivi che ignoro non lo riceve, anche se vive situazioni analoghe.
Negli uomini pubblici l’amicizia è o interessata o falsa, e sempre corta.
Nella nostra società si è sviluppata una sorta di abitudine, quella di disdegnare le percezioni. Il pensiero è indissolubilmente legato alle emozioni. Unendo le due cose si ottiene un pensiero collettivo scialbo, che a sua volta crea un mercato del sentimento sempre più vario, supportato da assuefatti sempre più poveri.