Michele Gentile – Stati d’Animo
E sono una fiamma che trema, nel vento che tace. Una luna che porge la sua mano a chi s’inchina poco prima di conoscere il sole.
E sono una fiamma che trema, nel vento che tace. Una luna che porge la sua mano a chi s’inchina poco prima di conoscere il sole.
Sogno d’amoreL’amore tra di noi è stato un sogno,perché adesso nel tuo cuore non ci sono più io.Adesso c’è lui, che mi impediscedi avvicinarmi.Ed io, solo con me stesso,penso a te mio primo e unico grande amore.
Decisamente, pensai, il mio problema principale è resistere e non diventare matto.
Ci perdiamo e ci ritroviamo.Giorni in cui sentiamo di poterci perdere in un bicchiere d’acquagiorni in cui neanche l’acqua più profonda ci spaventa.Ci ritroviamo ma poi nuovamente ci perdiamo.Seguiamo quel percorso tratteggiato sulla pelle che ci fa vivere da incoerentivolutamente scollegati da ciò che è per poter inseguire quello che non c’è.
La mia fragilità si è affacciata alla consapevolezza quando ho compreso di essere una persona variabile. Per anni ho vissuto sentendomi unico, insostituibile e non fraintendibile. Eppure ho incontrato una moltitudine di soggetti in grado di idealizzare la mia figura al punto di stravolgerla completamente, reinventandola dalla radice; molti si sono sbagliati, così, ad ogni mia parola, potevo vedere un attacco diretto alla persona che loro vedevano in me.La mia fragilità più grande è proprio questa: essere inesistente per come sono per me agli occhi di chi mi circonda. Perché io vivo con ogni cellula delle mie membra, eppure sofferenze e gioie possono non arrivare agli occhi degli altri, così come le mie parole rischiano di mutare durante il tragitto.
Ti ho perdonato tante cose perché tenevo a te, ora non perdono me di non averti mandato al diavolo prima.
Forse sono arrabbiata delusa felice triste spaventata serena stupita, forse sono qualcosa, adesso non lo so.