Michele Gentile – Stati d’Animo
Io, che non conosco inverni e giaccio in bilico tra l’eternità ed un rintocco di campane, sono e sarò croce o pace, il Tempo giusto, magnifico rapace.
Io, che non conosco inverni e giaccio in bilico tra l’eternità ed un rintocco di campane, sono e sarò croce o pace, il Tempo giusto, magnifico rapace.
Dentro di me non deve mai prevalere il giudizio degli altri, ma la stima di me stessa!
E poi improvvisamente ti senti sola, ti senti a terra. Ascolti quei battiti lenti e senza stimolo che ancora rimbombano in petto. Battiti che lasciano un eco in quel vuoto che ogni tanto dentro noi riaffiora. Manca la mano di qualcuno che ti cerca. Manca un abbraccio sincero, il profumo di qualcuno che tu ricorderai. Manca calore in una mondo che è fatto di troppa superficialità.
Ci sarà sempre qualcosa di te che mi farà battere il cuore.
Parlare di cose tristi, non significa sempre esserlo, magari si ha solo più coraggio rispetto ad altri nel descrivere realtà che spesso vengono nascoste.
Scandito da un incontrollato “pulsare” vivo.
Ho visto il tempo passare inesorabile di fronte ai miei occhi. L’ho visto fermarsi ad osservarmi impotente in un angolo. Restare apparentemente fermo per lungo tempo aspettando che io lo guardassi. In un silenzio fatto di vuoto io non l’ho notato ed oggi lui ha deciso di scorrere indifferentemente tanto quanto era la mia voglia di viverlo. Adesso non solo lo rincorro, ma consapevole che quello perso non posso recuperarlo, mi impegno per vivere al massimo quello che ho davanti.