Michele Gentile – Stati d’Animo
Io, che non conosco inverni e giaccio in bilico tra l’eternità ed un rintocco di campane, sono e sarò croce o pace, il Tempo giusto, magnifico rapace.
Io, che non conosco inverni e giaccio in bilico tra l’eternità ed un rintocco di campane, sono e sarò croce o pace, il Tempo giusto, magnifico rapace.
Il cinismo come arma di difesa. Perché non aspettarsi niente è meglio che illudersi da morirne. Oppure cinismo come arma di distruzione di massa. Come votarsi solennemente alla solitudine in mancanza di santi da pregare.Qualunque sia la scelta, bisogna saper trovare il giusto equilibrio. Perché difendersi va bene, ma ferirsi per ferire decisamente no.
Ma non è una scelta facile: o ti immergi nel dolore o lo eviti e lasci che ti piombi alle spalle quando meno te lo aspetti.
Mi sono resa conto che noi siamo come dei pezzi di carta.Prima un albero qualsiasi ci da la vita sperando che qualcuno ci prenda e ci tenga con se…Ma la maggior parte delle volte non accade affatto questo!Tu diventi un miserabile foglio che viene aggiunto ad altri per formare un quaderno dove le pagine vengono consumate e strappate senza che nessuno se ne freghi di quanto soffri mentre le loro dita piano piano ti strappano, non si accorgono di come urli perché non vuoi morire o di come piangi perché stai per abbandonare i tuoi sogni, no loro non si accorgono di niente.Loro ti usano e basta. Verso di te non hanno nessuna emozione e questo ti fa capire quanto un piccolo pezzo di carta come te è insignificante per un umano come loro.
La sensibilità non ha pietà. Cinica e spietata, sfonda la porta dell’orgoglio e ti sbatte in faccia un’emozione.
L’odio è quel seme avvelenato da cui hanno origine solo frutti marci.
La nostra vita è fatta di gocce di emozioni bellissime e cascate di lacrime di dolore, alla fine c’è sempre un arcobaleno con un raggio di sole che scalda il nostro cuore.