Michele Micky – Stati d’Animo
Se vale la pena rischiare, mi gioco anche l’ultima lacrima.
Se vale la pena rischiare, mi gioco anche l’ultima lacrima.
Il colore della pelle è solo una sfumatura, perché non è il colore che fa un uomo, ma il suo cuore e il cuore è sempre rosso.
Mi chiedo sempre perché gli uccelli stiano fermi nello stesso posto quando posso volare ovunque sulla Terra. Poi faccio la stessa domanda a me stesso.
Se a te piace io invece lo adoro.
Che strana ombra assumono le cose che se ne vanno. Stampano la perdita sulle impronte mentre il cuore diventa selciato.
Una lacrima… è la condensa dell’amore, una lacrima… è la condensa di un dispiacere, una lacrima… è la condensa di una gioia. Beato chi sa far uscire la condensa, significa che ha un’anima, un cuore, e tanti sentimenti.
La mia è quel tipo di insicurezza di chi è stato ferito, una volta, due e anche tre dalla stessa persona. Quell’insicurezza che fa uscir fuori soltanto il peggio di te. Quella che non riesce a farti dire un complimento al ragazzo che ti piace, quell’insicurezza che ti porta sempre a dire “no vabbè, poi magari posso disturbare” e a quel punto non chiami, non scrivi a nessuno. Quasi come se io stessi sempre un gradino sotto rispetto a tutti gli altri. Quella che ad ogni complimento ricevuto dici “ma chi, io? No guarda stai sbagliando”, come se io non meritassi mai niente. Sono soltanto un accumulo di tante piccole insicurezze da formare un groviglio di acidità. Ma quando si è così, come me, come si fa a piacersi? Come si fa ad apprezzarsi, a dirsi “io valgo”?