Michele Pernozzoli – Tristezza
E… più che sbattere le palle violentemente al muro, che cosa fai?
E… più che sbattere le palle violentemente al muro, che cosa fai?
So che è meglio così. So che vivo più in equilibrio. So che è stato sbagliato metterti nel centro della mia vita. Ma anche se non in centro, credo che ci sarai ormai per sempre, anche se è sbagliato.Speravo che passasse tutto ciò che sento nei confronti tuoi. Ed è passato tanto. È passato la rabbia, la diffidenza, la sensazione di delusione, la tristezza, le aspettative.Ma non passa la tenerezza che sento e il sorriso dentro l’anima quando penso a te. Non passa la sensazione che sentivo perdendomi nel tuo sguardo.
Il senso di colpa è un’emozione difficile e molto dolorosa perché ci lascia nell’anima un dolore e un pentimento che è molto difficile da superare, ma d’altronde ci salva dal rifare la cosa per la quale ci sentiamo in colpa.
Pensa alla salute. Quando c’è la salute c’è tutto. Luoghi comuni spiccioli. Potrebbero ancora funzionare, come igiene mentale, nell’economia odierna, che medicalizza gli oggetti di uso quotidiano, dalle scarpe allo smalto per unghie, creando finte patologie a scopo estorsione, e sdrammatizza le malattie serie, se non sono avallate da un portafogli obeso.
Vedi, non so come spiegarmi. È una cosa di cui sogno spesso. Il mondo è stanco. La sua fine è vicina. La gente ha perso il gusto della vita, si son fatti di sasso. Nulla conta più niente. Sono stufi di se stessi. Bramano la morte e la loro preghiera verrà esaudita.
Mi son sempre detta che non sarei mai morta dentro. Eppure sto morendo!
Non sempre si piange dagli occhi ma molto spesso, le lacrime, scorrono dal cuore.