Michele Prenna – Anima
La luce di un cuore buono vince anche la peggiore delle tenebre.
La luce di un cuore buono vince anche la peggiore delle tenebre.
Il nostro cammino è costruito dalle nostre domande alle quali riceviamo risposte ora positive, ora pesanti da sorreggere. E troviamo porte aperte, porte socchiuse, porte chiuse. Ma non fermiamoci; sono tanti piccoli passi che dobbiamo fare. La nostra vita è come una rete da pesca che è fatta di mille nodi e se solo ne manca uno il pesce scappa, bisogna farli uno ad uno, fino all’ultimo, altrimenti la rete è inutilizzabile. Dobbiamo aver pazienza, e ogni giorno sarà una conquista.
Ad ogni mia caduta, il mare è pronto a raccogliermi. Spuma che si infrange sulle ombre della mia vita.
Ho il timore che un giorno mi accontenterò di stare con qualcuno che non amo. Che mi accontenterò di un abbraccio che non saprà riscaldarmi, di un bacio che non saprà riempirmi il cuore di dolcezza, di amore. Mi accontenterò di un corpo che non amerò per ogni suo difetto. Mi accontenterò di un’anima, un’anima normale… che mi regalerà amore ma la quale non sarà mai abbastanza forte da far accendere il mio universo. Mi accontenterò e resterò così, per sempre spenta… incapace di amare.
Tenevo quella parte di me nascosta a tutti, aspettavo solo gli occhi che l’avrebbero vista, ma nessuno era cosi attento da scoprirla. La lasciavo lì senza mostrarla e aspettavo, forse un giorno quegli occhi sarebbero arrivati.
Anche un dolce ricordo può dilaniare l’anima.
Mi piace la penombra: è così vagamente definita.