Quante volte ti sei abbassato per far appoggiare la mia testa, quante volte hai smussato spigoli del mio animo testardo, quante volte hai armato ceffoni per svegliar l’intelletto, quante volte hai sorpreso l’istante per ridere di cose senza senso, quante volte hai immolato l’orgoglio per difendere l’altrui, quante volte hai mangiato la mia rabbia, quante volte hai volato per mantenermi i piedi a terra, quante volte hai allungato una mano per sospingere più che sorreggere, quante volte hai chiuso dentro casa i tuoi problemi e sei venuto ad ascoltare i miei. Quante volte ho fatto lo stesso, e quante volte lo farò, oggi più di ieri e meno di domani.