Michele Rondoni – Destino
Quando due anime si parlano non servono parole.
Quando due anime si parlano non servono parole.
Non si può sfuggire al destino: Potrebbe anche essere vero, come è vero che noi non conosciamo quale sia. Allora perché non illudersi di averlo cambiare in meglio, quando ci sorride e considerarlo solo un incidente di percorso in attesa di essere migliorato, quando non ci piace?
Se davvero il tempo renderà tutto, molte persone si troveranno non solo col culo per terra, ma avranno bisogno di aiuto per rialzarsi. È quello il momento in cui arrivano le soddisfazioni.
Le anime si incrociano tutte prima o poi,sfiorandosi nella vita dell’universo che le contiene.Molte si baciano in un brivido senza tempo,per poi svanire nuovamente tornando come salmonia ripercorrere le correnti della loro esistenza.
A volte, stare con la finestra socchiusa nella stanza del silenzio, il tempo, come un leggero venticello porterà l’eco delle tue risposte.
Così come l’umanità in generale, anche il singolo individuo lamenta l’avverso destino. Crogiolandosi nella malasorte è incapace di cogliere pillole benefiche che la dea bendata ha nascosto tra le pieghe della vita.
Ci chi crede nel destino e chi non ci crede. A questa teoria è facile smontare di chi ci crede ma con la stessa facilita si può smontare la teoria di chi non ci crede. Io sinceramente non credo nel destino in senso classico. Ognuno di noi a seconda delle nostre capacità e aspirazioni, abbiamo un posto nel mondo che un altro non potrà occupare. Semmai credere nel Fato con la convinzione che per ogni cose che ci succede ci sia una spiegazione logica. Se è vero che per alcune cose siamo dei predestinati, ma il libero arbitrio se veramente lo vogliamo ci permette alcune volte di dargli una buona svolta.