Michele Rondoni – Frasi d’Amore
L’unico Amore che sopravvive alla stupidità dell’uomo è quello colorato di vita o più semplicemente: sporco.
L’unico Amore che sopravvive alla stupidità dell’uomo è quello colorato di vita o più semplicemente: sporco.
L’amore seppe allora di chiamarsi amore. E quando sollevai i miei occhi al tuo nome il tuo cuore, d’improvviso, dispose la mia strada.
Spero di sognarti stanotte… Farei un sogno d’oro!
Siamo l’amore di un tempo sbagliato, le persone giuste in un mondo sbagliato. Strade parallele che si incontrano e si scontrano e allo stesso tempo camminano su due lati opposti. Vite che si appartengono ma nello stesso momento ognuna percorre la sua strada. Siamo giusti ma non perfetti, siamo uniti ma divisi, vicini ma lontani… siamo e non siamo. Restare non è facile, quando ad ostacolare un “appartenersi” ci sono troppe cose. Perdersi e dimenticarsi diventando “passato” sembra inaccettabile perché volersi è ancora troppo “presente”!
L’amore e il simbolo dell’infinito scritto a parole.
Amore è viversi occhi dentro occhi, attratti dalla voglia di stringersi, perdersi e ritrovarsi nella melodia di due cuori che battono all’unisono, al di sopra di ogni differenza, ascoltando, in silenzio, l’urlo di forti emozioni.
Si può amare da morire, ma non si deve morire d’amore.
L’amore seppe allora di chiamarsi amore. E quando sollevai i miei occhi al tuo nome il tuo cuore, d’improvviso, dispose la mia strada.
Spero di sognarti stanotte… Farei un sogno d’oro!
Siamo l’amore di un tempo sbagliato, le persone giuste in un mondo sbagliato. Strade parallele che si incontrano e si scontrano e allo stesso tempo camminano su due lati opposti. Vite che si appartengono ma nello stesso momento ognuna percorre la sua strada. Siamo giusti ma non perfetti, siamo uniti ma divisi, vicini ma lontani… siamo e non siamo. Restare non è facile, quando ad ostacolare un “appartenersi” ci sono troppe cose. Perdersi e dimenticarsi diventando “passato” sembra inaccettabile perché volersi è ancora troppo “presente”!
L’amore e il simbolo dell’infinito scritto a parole.
Amore è viversi occhi dentro occhi, attratti dalla voglia di stringersi, perdersi e ritrovarsi nella melodia di due cuori che battono all’unisono, al di sopra di ogni differenza, ascoltando, in silenzio, l’urlo di forti emozioni.
Si può amare da morire, ma non si deve morire d’amore.
L’amore seppe allora di chiamarsi amore. E quando sollevai i miei occhi al tuo nome il tuo cuore, d’improvviso, dispose la mia strada.
Spero di sognarti stanotte… Farei un sogno d’oro!
Siamo l’amore di un tempo sbagliato, le persone giuste in un mondo sbagliato. Strade parallele che si incontrano e si scontrano e allo stesso tempo camminano su due lati opposti. Vite che si appartengono ma nello stesso momento ognuna percorre la sua strada. Siamo giusti ma non perfetti, siamo uniti ma divisi, vicini ma lontani… siamo e non siamo. Restare non è facile, quando ad ostacolare un “appartenersi” ci sono troppe cose. Perdersi e dimenticarsi diventando “passato” sembra inaccettabile perché volersi è ancora troppo “presente”!
L’amore e il simbolo dell’infinito scritto a parole.
Amore è viversi occhi dentro occhi, attratti dalla voglia di stringersi, perdersi e ritrovarsi nella melodia di due cuori che battono all’unisono, al di sopra di ogni differenza, ascoltando, in silenzio, l’urlo di forti emozioni.
Si può amare da morire, ma non si deve morire d’amore.