Michele Sannino – Abuso
Chi ovula il male dentro trova più facile odiare.
Chi ovula il male dentro trova più facile odiare.
Non odiarmi così tanto da volermi morto solo perché la mia pelle è nera o…
Darsi delle arie come accaparrarsi dei meriti che non si hanno, il primo venticello viene trascinato via come fumo al vento. Le doti di una persona gli vengono date dalla nascita, ma e anche vero che gli eventi della vita li cambiano a tal punto che riescono ad esprimersi in modo che le persone riconoscono il lui quella dote.
Un mondo fantastico, una realtà distruttiva è facebook. Ti aiuta, ti fa compagnia, ma alla fine ti rovina anche. C’è chi ha un cuore sensibile, ma anche persone disoneste, dove la falsità e cattiveria non ha fondo, facebook un mondo che ha fatto tante vittime.
Sapete qual è uno dei problemi dei conti dello stato?… che chi ha tanto non vuole pagare (e non paga) quel poco che gli spetta mentre chi ha poco è costretto a pagare il tanto che gli spetta… perciò i conti non tornano.
Per esprimere un tuo pensiero, parli, parli, parli con paroloni che sembrano venir dallo spazio, creando intorno ate una bolla di superbia e arroganza. A me servono poche righe per semplificare il tutto, anzi per te uso una sola parola… (a te l’immaginazione) già la vita è complicata, ti metti tu con i tuoi comizi, che mi fai venir il mal di saputello.
Perdonare si potrei, dimenticare no. Non penso proprio ci sono cose che puoi perdonare ma…
Non odiarmi così tanto da volermi morto solo perché la mia pelle è nera o…
Darsi delle arie come accaparrarsi dei meriti che non si hanno, il primo venticello viene trascinato via come fumo al vento. Le doti di una persona gli vengono date dalla nascita, ma e anche vero che gli eventi della vita li cambiano a tal punto che riescono ad esprimersi in modo che le persone riconoscono il lui quella dote.
Un mondo fantastico, una realtà distruttiva è facebook. Ti aiuta, ti fa compagnia, ma alla fine ti rovina anche. C’è chi ha un cuore sensibile, ma anche persone disoneste, dove la falsità e cattiveria non ha fondo, facebook un mondo che ha fatto tante vittime.
Sapete qual è uno dei problemi dei conti dello stato?… che chi ha tanto non vuole pagare (e non paga) quel poco che gli spetta mentre chi ha poco è costretto a pagare il tanto che gli spetta… perciò i conti non tornano.
Per esprimere un tuo pensiero, parli, parli, parli con paroloni che sembrano venir dallo spazio, creando intorno ate una bolla di superbia e arroganza. A me servono poche righe per semplificare il tutto, anzi per te uso una sola parola… (a te l’immaginazione) già la vita è complicata, ti metti tu con i tuoi comizi, che mi fai venir il mal di saputello.
Perdonare si potrei, dimenticare no. Non penso proprio ci sono cose che puoi perdonare ma…
Non odiarmi così tanto da volermi morto solo perché la mia pelle è nera o…
Darsi delle arie come accaparrarsi dei meriti che non si hanno, il primo venticello viene trascinato via come fumo al vento. Le doti di una persona gli vengono date dalla nascita, ma e anche vero che gli eventi della vita li cambiano a tal punto che riescono ad esprimersi in modo che le persone riconoscono il lui quella dote.
Un mondo fantastico, una realtà distruttiva è facebook. Ti aiuta, ti fa compagnia, ma alla fine ti rovina anche. C’è chi ha un cuore sensibile, ma anche persone disoneste, dove la falsità e cattiveria non ha fondo, facebook un mondo che ha fatto tante vittime.
Sapete qual è uno dei problemi dei conti dello stato?… che chi ha tanto non vuole pagare (e non paga) quel poco che gli spetta mentre chi ha poco è costretto a pagare il tanto che gli spetta… perciò i conti non tornano.
Per esprimere un tuo pensiero, parli, parli, parli con paroloni che sembrano venir dallo spazio, creando intorno ate una bolla di superbia e arroganza. A me servono poche righe per semplificare il tutto, anzi per te uso una sola parola… (a te l’immaginazione) già la vita è complicata, ti metti tu con i tuoi comizi, che mi fai venir il mal di saputello.
Perdonare si potrei, dimenticare no. Non penso proprio ci sono cose che puoi perdonare ma…