Michele Sannino – Comportamento
Un guerriero combatte fino a quando la sua spada resiste. Ogni guerriero è forte quando ha la convinzione che vale la pena di combattere.
Un guerriero combatte fino a quando la sua spada resiste. Ogni guerriero è forte quando ha la convinzione che vale la pena di combattere.
Voltati e vai. Non lottare contro il muro della cattiveria e dell’ignoranza. Voltati e vai…
Vi ho visto ridere di fronte alle mie cadute, gioire per il mio dolore e fregarvene del male inflittomi e delle conseguenze che esso recava. Vi ho visto calpestare quel poco di bello che avevo, distruggere i miei pregi e le mie qualità per indossarle con squallore, senza sapere nemmeno i sacrifici che sono costate sulla mia pelle. Vi ho visti fieri del male che donavate e covare rabbia e rancore, gelosia e invidia nel vedere che malgrado le botte, le pugnalate, le offese e le cattiverie ero ancora in piedi. Fanculo! Fanculo a tutti quelli che pensavano che io non avrei resistito, che sola me ne sarei rimasta a piangermi addosso. Ho imparato ad alzare il culo, a lottare e a raggiungere i miei obiettivi. Ho imparato che quelli come “voi” sono lo scarico della società. Che si piange e si lotta per cose che valgono e che porti nel cuore e voi nel mio cuore non siete mai entrati!
Quanto amore si possa racchiudere in un piccolo cuore, non lo so, misure non ce ne sono. Quanto amore si trova in un pensiero che attraversa distese immense. Quanto dolcezza racchiudo dentro a un singolo battito quanti sono i battiti di un’emozione adesso che sono qui con te. Mi sei mancata ogni istante, ogni minuto trascorso lontano da te, amico mio.
Invidio le persone a cui non è stata data facoltà di pensiero. Poi ci ripenso, e cambio idea.
Cosa non fare mai: name dropping. Molti non sanno cos’è ma ne fanno uso continuato: citano sempre i nomi degli Importanti come se fossero amici cari. Più che amico intimo fa conoscente insicuro.
Sei incoerente come “il fumo uccide” su un pacchetto di sigarette. come il “mi metto a dieta” dopo l’ultima barretta. come il sì detto da un bugiardo, e un “lo faccio” detto da un codardo.