Michele Sannino – Comportamento
Volta le spalle se soffri e se devi elemosinare una un po’ di attenzione, fallo, perché chi fugge dalle ingiustizia troverà sempre un angelo che gli tende la mano.
Volta le spalle se soffri e se devi elemosinare una un po’ di attenzione, fallo, perché chi fugge dalle ingiustizia troverà sempre un angelo che gli tende la mano.
Secondo l’insegnamento Divino dovremmo essere luce e speranza: Siamo, però, lumini esauriti.
Nella vita fai valere i tuoi diritti, sempre! Metti al primo posto ciò che sai di essere e ciò che sei per le persone che ami. Perché tutti gli altri volti che ti avranno attribuito non facendo parte di te, non potrai mai sentirli sulla tua pelle.
Le cose che mi riescono meglio? Fidarmi troppo, peccare e seguire le mie regole. Per tutto il resto mi adeguo.
Quante volte ognuno di noi ha desiderato quei semplici gesti o piccoli pensieri, fatti anche solo di pochissime parole, che ci avrebbero fatto stare meglio in certi momenti di tristezza. Un: ti voglio bene; scusa mi dispiace; grazie; mi manchi; eccomi; ti penso; io ci sono. Ma attenzione a centellinare certi termini, diamo il giusto valore alle parole non usiamole con superficialità, farebbero più male che bene a chi le riceve.
Ebbene si, da oggi mi faccio i cavoli miei che mi sono rotta di rimetterci per quelli degli altri, ho deciso che i cavoli degli altri sono troppo amari da digerire quando vanno di traverso.
Lo so che non sono perfetto…Lo so che non sono perfetto, né lo sarò mai! Anzi, sono solo e unicamente uno di quelli che amano dormire ma si svegliano sempre di buon umore; che salutano ancora con un bacio; che lavorano molto e si divertano di più; che vanno in fretta in auto ma non suonano ai semafori, che arrivano in ritardo ma non cercano scuse; che spegnano la televisione per fare due chiacchiere; che si alzano presto per aiutare un amico; che hanno l’entusiasmo di un bambino e pensieri da uomo; che vedano nero solo quando è buio; che sono felici il doppio quando sono riusciti a fare almeno la metà di quello che dovevano fare e di quello che era giusto facessero; che, oltre a rispettare gli altri, rispettano anche la natura e gli animali; che, oltre ad autoaccettarsi, accettano gli altri per come sono; che non aspettano Natale per essere un po’ migliori, e per sorridere e sognare ad occhi aperti, come i bambini che aspettano Babbo Natale, o la Befana che gli porta i doni nella notte dell’Epifania. Ed infine questo sono io, senza maschera né ipocrisia e soprattutto senza tabù, quindi libero nelle esperienze della vita quotidiana.