Michele Sannino – Comportamento
Preferisco che si pensi male di me, che sia giudicato freddo e cattivo, piuttosto che vivere con il rimorso di aver amato illudendo con false promesse.
Preferisco che si pensi male di me, che sia giudicato freddo e cattivo, piuttosto che vivere con il rimorso di aver amato illudendo con false promesse.
Spesso ci “buttiamo” nel vuoto senza renderci conto di essere privi paracadute.
Le mie parole, a volte arrabbiate, a volte irruente, impulsive. Non temerle, è tutta aria. Dovresti, piuttosto, temere i miei silenzi, quelli si che possono fare più male di mille parole.
Chiaccherando, del più e del meno, con un caro amico egiziano, ci ritroviamo a parlare…
Sapete, non mi è mai passato per la testa di essere timida… eppure sembra che non possa farci niente.
Questo popoli di navigatori che sbanca il lunario.
Lavorare su se stessi è il compito più difficile che ci sia. Serve coraggio, forza, obiettività ed estrema sincerità con se stessi. Serve guardarsi dentro e giudicarsi esattamente con la stessa “cattiveria” con cui spesso giudichiamo gli altri. Serve avere le “palle” di dire che siamo sbagliati, che ci siamo comportati come merde e che non abbiamo niente di cui andare fieri di noi. Serve ammettere i fallimenti, le paure e i difetti. Un lavoro spaventoso, che solo chi riesce a farlo può dire di essere davvero “avanti”! Proprio per la sua difficoltà molte persone preferiscono fare questo lavoro sugli altri invece che su se stessi, ricordatevi: “in ciò che non vi riguarda, cucitevi la bocca! Di ciò che non vi appartiene non fatene una proprietà. Della vita altrui non occupatevi! Fatevi i cazzi vostri”!