Michele Sannino – Ricordi
Come è bello ascoltarsi osservando l’immensità del mare e le emozioni che si susseguono con i pensieri che portano immagini, momenti di vita vissuta.
Come è bello ascoltarsi osservando l’immensità del mare e le emozioni che si susseguono con i pensieri che portano immagini, momenti di vita vissuta.
Il tempo ti invecchia, la vita ti insegna, e il tuo essere ti migliora o ti peggiora, dipende da te.
Ci sono sogni che non si riescono a cancellare, sono radicati dentro noi come radici che avvolgono il cuore. Sono desideri come favole che vorremo vivere e io non smetto mai di sperare di viverle.
Ti cerco ancora nelle emozioni nascoste tra i ricordi.
Non mi importa come gli altri guardano questo mondo, io lo guardo a modo mio.
Le canzoni sono i ricordi dell’anima.
Il dramma non era perché non riuscivo a dimenticarla, spesso ci provavo; ma i ricordi riaffioravano prepotentemente come un edera selvaggia mi attanagliavano l’anima!
Il tempo ti invecchia, la vita ti insegna, e il tuo essere ti migliora o ti peggiora, dipende da te.
Ci sono sogni che non si riescono a cancellare, sono radicati dentro noi come radici che avvolgono il cuore. Sono desideri come favole che vorremo vivere e io non smetto mai di sperare di viverle.
Ti cerco ancora nelle emozioni nascoste tra i ricordi.
Non mi importa come gli altri guardano questo mondo, io lo guardo a modo mio.
Le canzoni sono i ricordi dell’anima.
Il dramma non era perché non riuscivo a dimenticarla, spesso ci provavo; ma i ricordi riaffioravano prepotentemente come un edera selvaggia mi attanagliavano l’anima!
Il tempo ti invecchia, la vita ti insegna, e il tuo essere ti migliora o ti peggiora, dipende da te.
Ci sono sogni che non si riescono a cancellare, sono radicati dentro noi come radici che avvolgono il cuore. Sono desideri come favole che vorremo vivere e io non smetto mai di sperare di viverle.
Ti cerco ancora nelle emozioni nascoste tra i ricordi.
Non mi importa come gli altri guardano questo mondo, io lo guardo a modo mio.
Le canzoni sono i ricordi dell’anima.
Il dramma non era perché non riuscivo a dimenticarla, spesso ci provavo; ma i ricordi riaffioravano prepotentemente come un edera selvaggia mi attanagliavano l’anima!