Michele Sannino – Ricordi
E poi all’improvviso un temporale, e ci sei tu a farmi compagnia: il ricordo.
E poi all’improvviso un temporale, e ci sei tu a farmi compagnia: il ricordo.
Il tuo ricordo e come una calda coperta sulle mie spalle ma ci sono giorni in cui questa coperta diventa troppo pesante.
Non hai nemmeno il coraggio per dire la verità di quello che fai, sei cosi ignorante da non capire che la bugia quantifica il valore della persona che nel tuo caso è zero come è zero il valore delle persone che ti assecondano.
Rimpiango tutto il tempo che ho perso. Rimpiango quel “ora?” E tutte le cose che avrei dovuto tenere per me. Rimpiango le sicurezze che ti ho dato e tutte le lacrime che ho versato. Maledico tutte le volte che la mente mi porta a pensarti e sento il fegato che si gonfia per tutti li schiaffi che meriteresti e che voglio ancora darti. Vuoi proprio saperlo? Si sei un ricordo orribile, uno di quelli che quando sto bene, lo avverte e torna. Sei l’errore più grave che abbia mai commesso. Sei quello che se bussi, ti apro per sputarti in faccia.
Non ho bisogno di conoscere tante lingue per esprimere ciò che penso. Quando voglio uso…
La tua strada non sarà mai lunga e difficile se al tuo fianco c’è chi sminuisce le cose brutte e difficili e se incontri persone sbagliate sul tuo cammino chi ti vuole bene si fa scudo di te.
La vera forza non è in quello che sei ma in quello che veramente desideri ciò che ti distingue dalla massa e la caparbietà nel perseguire i tuoi obbiettivi, di andare avanti dove altri rinuncerebbero questa è la vera forza.