Michele Sannino – Ricordi
Non pensare: il pensiero non ha padroni.Dimentica: dovrei prima cambiare cuore.
Non pensare: il pensiero non ha padroni.Dimentica: dovrei prima cambiare cuore.
Voglio che la vita contrassegni ogni attimo che passa con un piccolo aiuto, come un dolce e sincero sorriso.
Vorrei donarti tutto: testa, cuore, corpo, anima ed essenza. Vorrei che mi donassi non una vaga somiglianza dell’amore, ma l’essenza. Della stessa.
Non ho bisogno di conoscere tante lingue per esprimere ciò che penso. Quando voglio uso un linguaggio universale: quello degli occhi.
Non dimentico che una notte dal letto son caduto e nel sogno io stavo volando da orizzonte a orizzonte mantenuto da un vento e da un coraggio che a terra finora non ho avuto.
Possiamo fingerci duri quanto vogliamo, ma poi ci sono momenti della nostra vita in cui ci rendiamo conto che i ricordi sono più forti di noi. Già, perché la cosa più difficile da fare è dimenticare. Dimenticare un amore ormai finito, dimenticare la morte di una persona a noi cara. Non è il cervello che cattura i ricordi, ma il nostro cuore.
I ricordi non si cancellano, sbiadiscono col tempo, ma restano vivi li dove hanno messo radici profonde, il cuore è il loro terreno e non li lascia morire.