Michele Sannino – Sorriso
Fa che nessuno deturpi il sorriso.
Fa che nessuno deturpi il sorriso.
I fiori sono la parte bella nella nostra vita, danno dolcezza al cuor, donano quella felicità unica e allietano gli occhi di chi sa osservarli nella loro bellezza. Ed io, quando i miei occhi si posano su un bel fiore come te, sento in cuor mio una dolcezza fortissima, quella felicità unica, e i miei occhi nell’ammirarti sospirano dolcemente, sei un bellissimo fiore.
Ho cercato di far il bravo, e sempre attento, a quello che dicevo e facevo, ma dopo Ho capito e me so rotto i coglioni.
Un sorriso… un piccolo gesto che ti riempie il cuore di infinita gioia e felicità.
Un bel sorriso per accendere una simpatia per spegnere un odio.
I bambini sono l’esempio, l’insegnamento per tutti. Perché hanno la capacità di essere felici anche con poco.
Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di qual orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e parata d’abiti giovanili. Mi metto a ridere. “Avverto” che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una rispettabile signora dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente, arrestarmi a questa espressione comica. Il comico è appunto un “avvertimento del contrario”. Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse piacere a pararsi così come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché pietosamente, s’inganna che, parata così, nascondendo le rughe e le canizie, riesca a trattenere a sé l’amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l’umoristico.