Michele Sannino – Stati d’Animo
È difficile starsene da soli, quando mente e cuore non vanno d’accordo.
È difficile starsene da soli, quando mente e cuore non vanno d’accordo.
Ci sono squarci di vita in ognuno di noi che non potranno più essere riaggiustati.
Le vere e pericolose distanze sono quelle psicologiche. Si può essere molto vicini fisicamente ma molto lontani mentalmente.
È regolare dire che se stai di merda io sto uguale.
Si può rendere felice una persona che non ci rende felici? E se anche facessimo l’impossibile per assecondare la sua “felicità”, non sarebbe forse regalare un’illusione? Trovo sia infinitamente più triste una felicità fasulla che un dolore sincero.
Aveva negli occhi un non so che. Una tristezza che brillava, quella che appartiene a chi ha vissuto con l’anima schegge di vita.
I rimpianti rubano tempo al presente.
Ci sono squarci di vita in ognuno di noi che non potranno più essere riaggiustati.
Le vere e pericolose distanze sono quelle psicologiche. Si può essere molto vicini fisicamente ma molto lontani mentalmente.
È regolare dire che se stai di merda io sto uguale.
Si può rendere felice una persona che non ci rende felici? E se anche facessimo l’impossibile per assecondare la sua “felicità”, non sarebbe forse regalare un’illusione? Trovo sia infinitamente più triste una felicità fasulla che un dolore sincero.
Aveva negli occhi un non so che. Una tristezza che brillava, quella che appartiene a chi ha vissuto con l’anima schegge di vita.
I rimpianti rubano tempo al presente.
Ci sono squarci di vita in ognuno di noi che non potranno più essere riaggiustati.
Le vere e pericolose distanze sono quelle psicologiche. Si può essere molto vicini fisicamente ma molto lontani mentalmente.
È regolare dire che se stai di merda io sto uguale.
Si può rendere felice una persona che non ci rende felici? E se anche facessimo l’impossibile per assecondare la sua “felicità”, non sarebbe forse regalare un’illusione? Trovo sia infinitamente più triste una felicità fasulla che un dolore sincero.
Aveva negli occhi un non so che. Una tristezza che brillava, quella che appartiene a chi ha vissuto con l’anima schegge di vita.
I rimpianti rubano tempo al presente.