Michele Sannino – Stati d’Animo
Dietro a un muro mi difendo, tra le pareti massicce difendo quello che ho di buono, la parte bella che è rimasta. Mi amo, mi rispetto, vivo e mi difendo dietro alle pareti, dove aspetto chi riesce ad attraversarle.
Dietro a un muro mi difendo, tra le pareti massicce difendo quello che ho di buono, la parte bella che è rimasta. Mi amo, mi rispetto, vivo e mi difendo dietro alle pareti, dove aspetto chi riesce ad attraversarle.
Fino a quando camminerò armato della mia integrità morale e della mia onestà intellettuale sarò invincibile.
A volte i silenzi sono parole che lasciano impronte sul cuore.
Si può essere in compagnia di mille persone e tuttavia essere soli.
Non riesco a reagire: mi sento come un tronco d’albero, che viene trasportato dalla corrente di un fiume in piena verso una cascata.
Sul corpo vi è la mappa della vita, vita camminata, vita pesante, forse troppo, ed è sul corpo che la vita scrive ed altri leggono, ma è nell’anima che profonda restano le cicatrici sanguinante!
Dubbi ed incertezze accompagnano i passi della vita, inseguo cosi i misteri dei sogni, luoghi sconosciuti, immensi all’anima, ma dubbiosi alla mente, dubbi ed incertezze, camminano precedono i passi tortuosi ricercando quel mistero quasi come fosse un demone da catturare, per placare un cuore, un cuore che si perde nel labirinto di vita umano agli occhi ed invisibile all’anima che confonde i stessi dubbi ed incertezze, lasciando il vuoto sommerso in un bizzarro e caotico senso che è è la vita!
Fino a quando camminerò armato della mia integrità morale e della mia onestà intellettuale sarò invincibile.
A volte i silenzi sono parole che lasciano impronte sul cuore.
Si può essere in compagnia di mille persone e tuttavia essere soli.
Non riesco a reagire: mi sento come un tronco d’albero, che viene trasportato dalla corrente di un fiume in piena verso una cascata.
Sul corpo vi è la mappa della vita, vita camminata, vita pesante, forse troppo, ed è sul corpo che la vita scrive ed altri leggono, ma è nell’anima che profonda restano le cicatrici sanguinante!
Dubbi ed incertezze accompagnano i passi della vita, inseguo cosi i misteri dei sogni, luoghi sconosciuti, immensi all’anima, ma dubbiosi alla mente, dubbi ed incertezze, camminano precedono i passi tortuosi ricercando quel mistero quasi come fosse un demone da catturare, per placare un cuore, un cuore che si perde nel labirinto di vita umano agli occhi ed invisibile all’anima che confonde i stessi dubbi ed incertezze, lasciando il vuoto sommerso in un bizzarro e caotico senso che è è la vita!
Fino a quando camminerò armato della mia integrità morale e della mia onestà intellettuale sarò invincibile.
A volte i silenzi sono parole che lasciano impronte sul cuore.
Si può essere in compagnia di mille persone e tuttavia essere soli.
Non riesco a reagire: mi sento come un tronco d’albero, che viene trasportato dalla corrente di un fiume in piena verso una cascata.
Sul corpo vi è la mappa della vita, vita camminata, vita pesante, forse troppo, ed è sul corpo che la vita scrive ed altri leggono, ma è nell’anima che profonda restano le cicatrici sanguinante!
Dubbi ed incertezze accompagnano i passi della vita, inseguo cosi i misteri dei sogni, luoghi sconosciuti, immensi all’anima, ma dubbiosi alla mente, dubbi ed incertezze, camminano precedono i passi tortuosi ricercando quel mistero quasi come fosse un demone da catturare, per placare un cuore, un cuore che si perde nel labirinto di vita umano agli occhi ed invisibile all’anima che confonde i stessi dubbi ed incertezze, lasciando il vuoto sommerso in un bizzarro e caotico senso che è è la vita!