Michele Sannino – Stati d’Animo
Dietro a un muro mi difendo, tra le pareti massicce difendo quello che ho di buono, la parte bella che è rimasta. Mi amo, mi rispetto, vivo e mi difendo dietro alle pareti, dove aspetto chi riesce ad attraversarle.
Dietro a un muro mi difendo, tra le pareti massicce difendo quello che ho di buono, la parte bella che è rimasta. Mi amo, mi rispetto, vivo e mi difendo dietro alle pareti, dove aspetto chi riesce ad attraversarle.
La disperazione stessa, per poco che duri, diventa una sorta d’asilo nel quale ci si può sedere e riposare.
Io non solo non mi sento migliore di nessuno, ma prima di permettere a qualcuno di farmi sentire peggiore ci penso. Soprattutto se chi vuol farmici sentire è qualcuno che di “migliore” non ha niente.
I ricordi veramente belli continuano a vivere e a splendere per sempre, pulsando dolorosamente insieme al tempo che passa.
Non dimenticherò i giorni bui, non scorderò i dolori e la rabbia che ho provato. Non mi dimenticherò di chi li ha causati e inflitti. Ma se oggi sono qui è perché principalmente mi sono sempre e solo ricordata di “me”! Di quanto valga e di quanto poco meritassero coloro che nella mia “fine” abbiano tanto sperato.
La vera forza è in quella persona che con un piccolo gesto sostiene colui che è più debole.
Che sia amore che sia dolore, gioia o lacrime quando attraversano la nostra esistenza e illogicamente in un modo e nell’altro svaniscono… lasciano un segno indelebile sulla nostra anima. In ogni modo ci cambiano e anche se non siamo pronti, e ci sentiamo fragili, il bagaglio dell’esperienza in qualche modo ci rende calcolatori spietati; bilance che equilibrano razionalità e sentimento incapaci di ascoltare il cuore e seguirlo.