Michele Sannino – Tristezza
Conto le lacrime che cadono sul mio viso perché fanno rumore nel mio cuore.
Conto le lacrime che cadono sul mio viso perché fanno rumore nel mio cuore.
Me ne vado via ogni giorno un po’ di più, come vanno via i cerotti dalle ferite sulla pelle, come il cielo che si ritrova ogni giorno senza stelle.
Non morire per chi sa vivere anche senza di te.
A volte crediamo che tutto sia eterno, ma ogni cosa di questa vita ha un origine e una fine. La sola cosa che resta eterna è questo amore per te, sempre nel mio cuore, e nel cuor mio lo custodirò e lo porterò ovunque io vada. Cosi anche sarà eterno l’amore mio per te mio dolce e caro amore.
Un altro giorno se n’è andato, piatto, insipido nel suo vuoto, senza novità, senza nessun tipo di sussulto, come del resto lo sono tutti i giorni, in attesa di novità, aspettando quel cambiamento che ti scuota la vita, distogliendoti da quella sua, solita, routine quotidiana, nella speranza che questo avvenimento sia sempre dietro l’angolo di ogni giorno, in agguato, pronto a colpirti, ma tu sei lì che speri, speri, e ancora speri, ma intanto i giorni passano uno dopo l’altro, soliti, simili a se stessi, andando però comunque avanti, domandandoti se mai qualcosa realmente avverrà, ma forse chissà, magari prima o poi…
Poi, arriva la tristezza. Non ti “accorgi” quando arriva ma la “scorgi” e non puoi fare altro che attendere perché, comunque, arriva.
A volte dietro a certi atteggiamenti di aggressività si cela chi ha tanto bisogno di una semplice attenzione, che ci si può dare con la pazienza e tanto amore. Non tutte le persone che sembrano cattive lo sono davvero. A volte è perché hanno subito troppo.