Michele Sannino – Tristezza
Le lacrime d’amore sono le peggiori, scendo al cuore e lasciano cicatrici profonde.
Le lacrime d’amore sono le peggiori, scendo al cuore e lasciano cicatrici profonde.
Avrei voluto mettermi a piangere forte, ma non potevo. Non avevo più l’età per versare lacrime, avevo fatto troppe esperienze. Esiste anche questo al mondo, la tristezza di non poter piangere a calde lacrime. È una di quelle cose che non si può spiegare a nessuno, e anche se si potesse, nessuno la capirebbe. Una volta, avevo provato a esprimerla a parole. Ma non ne avevo trovata una che potesse esprimere il mio sentimento ad altri, anzi nemmeno a me stesso, così avevo rinunciato. E avevo chiuso sia le mie parole sia il mio cuore. La tristezza troppo profonda non può prendere la forma delle lacrime.
E… più che sbattere le palle violentemente al muro, che cosa fai?
Dopo ogni inverno, arriva sempre la primavera!
Le lacrime sono gli acquazzoni estivi sull’anima.
Mi dicono che per stare bene devo tirare fuori tutto quello che ho dentro, ma se si è educati sin da piccoli a non fare trasparire mai nulla è difficile, quasi impossibile, persino le lacrime si nascondono per non farsi notare e tutto resta li sospeso nel limbo di me stessa.
Il buio non ha fondo, è come l’anima quando annega nel dolore.