Michele Sannino – Tristezza
Occhi tristi non sono quelli che piangono, ma quelli che hanno visto cos’è la sofferenza nel cuor e nell’anima.
Occhi tristi non sono quelli che piangono, ma quelli che hanno visto cos’è la sofferenza nel cuor e nell’anima.
Ti viene mai quella voglia di piangere, cosi per nessun motivo? Ti viene mai quella voglia di gridare alla vita. Un bel vaffanculo? Ti viene mai la voglia? Poi ti fermi, ti siedi e ti conforti da sola, perché in realtà è l’unica cosa che puoi fare, aspettare che passi quella voglia disperata di urlare vaffanculo vita!
I sogni si schiantano contro i muri di qualche locale, contro il soffitto di quella stanza che mi piace tanto, contro il parabrezza di quella macchina che di chilometri ne ha fatti, i sogni si perdono per le strade che percorri e alla fine di quei sogni che sembravano tanto belli e colorati non rimane che la sensazione di affogare.P. s. I miei sogni si fermano su una strada vicino a un lampione, e li ci rimango anche io.
Le lacrime che scorrono nel silenzio e nella distanza sono le più dolenti, sono fatte di segreti, di rimpianti, di errori e di amori amari!
Vedi attorno a te il dolore, la delusione pervadere il tuo cuore, senti la nauseante puzza del male, ma proprio quando stai per mollare arriva a te, un cavaliere impavido, armato di un fiore e per scudo il cuore che spazza via ogni dolore, lasciando un gradevole odore, la fragranza del suo cuore… “l’amore”.
Non c’è attesa per il nuovo anno che possa colmare l’attesa per gli anni passati.
È sempre la persona a cui mostri il cuore che te lo ferisce.