Michele Sannino – Vita
La vita è quel tempo dove tutto può succedere e nulla puoi prevedere. Non sarai certamente tu a decidere, non sei tu a dire l’ultima parola. Sarà sempre il destino a farlo.
La vita è quel tempo dove tutto può succedere e nulla puoi prevedere. Non sarai certamente tu a decidere, non sei tu a dire l’ultima parola. Sarà sempre il destino a farlo.
Foreste di tossicità presa in affittorigagnoli di fretta avuta di soppiattoassenze di vetrate ossigenano il pattonuvole gonfie di velluto carbonato circondanol’esausto globo ormai malatoOrgoglio d’uomo senza l’idea del considerato.
Se tutti conoscessimo quanto tempo e sudore ci vogliono per fare anche il più piccolo spillo, prima di buttarlo o di sprecarlo, lo tratteremmo con maggiore rispetto.
Non correre, rallenta il ritmo frenetico della vita. Usa tutti i tuoi sensi per coglierne più informazioni dalle quali svilupperai nuove esperienze con le quali scoprirai di essere parte integrante della vita, così saprai che ogni tua azione comporta molteplici responsabilità, con esiti non necessariamente immediati.
La vita non è l’inizio, ma è solo il mezzo per iniziare a vivere.
Una pozzanghera, un acquitrino, un rivolo, spesso basta per alimentare la vita. Anche di quei uccelli che volano cercando le carcasse per sfamarsi, sperando che una sola goccia, lì faccia diventare colombi, ed è come se da essa nasca un fiume dove affluiscono le acque di noi tutti. Di chi ha nella sordità delle emozioni il suo male. Un accusa, contro la vita, è evitarla. Chi riceve ha il diritto di piangere di gioia come quello di chi lo ha nel dolore…
Chi non corre il rischio non andrà mai lontano.
Foreste di tossicità presa in affittorigagnoli di fretta avuta di soppiattoassenze di vetrate ossigenano il pattonuvole gonfie di velluto carbonato circondanol’esausto globo ormai malatoOrgoglio d’uomo senza l’idea del considerato.
Se tutti conoscessimo quanto tempo e sudore ci vogliono per fare anche il più piccolo spillo, prima di buttarlo o di sprecarlo, lo tratteremmo con maggiore rispetto.
Non correre, rallenta il ritmo frenetico della vita. Usa tutti i tuoi sensi per coglierne più informazioni dalle quali svilupperai nuove esperienze con le quali scoprirai di essere parte integrante della vita, così saprai che ogni tua azione comporta molteplici responsabilità, con esiti non necessariamente immediati.
La vita non è l’inizio, ma è solo il mezzo per iniziare a vivere.
Una pozzanghera, un acquitrino, un rivolo, spesso basta per alimentare la vita. Anche di quei uccelli che volano cercando le carcasse per sfamarsi, sperando che una sola goccia, lì faccia diventare colombi, ed è come se da essa nasca un fiume dove affluiscono le acque di noi tutti. Di chi ha nella sordità delle emozioni il suo male. Un accusa, contro la vita, è evitarla. Chi riceve ha il diritto di piangere di gioia come quello di chi lo ha nel dolore…
Chi non corre il rischio non andrà mai lontano.
Foreste di tossicità presa in affittorigagnoli di fretta avuta di soppiattoassenze di vetrate ossigenano il pattonuvole gonfie di velluto carbonato circondanol’esausto globo ormai malatoOrgoglio d’uomo senza l’idea del considerato.
Se tutti conoscessimo quanto tempo e sudore ci vogliono per fare anche il più piccolo spillo, prima di buttarlo o di sprecarlo, lo tratteremmo con maggiore rispetto.
Non correre, rallenta il ritmo frenetico della vita. Usa tutti i tuoi sensi per coglierne più informazioni dalle quali svilupperai nuove esperienze con le quali scoprirai di essere parte integrante della vita, così saprai che ogni tua azione comporta molteplici responsabilità, con esiti non necessariamente immediati.
La vita non è l’inizio, ma è solo il mezzo per iniziare a vivere.
Una pozzanghera, un acquitrino, un rivolo, spesso basta per alimentare la vita. Anche di quei uccelli che volano cercando le carcasse per sfamarsi, sperando che una sola goccia, lì faccia diventare colombi, ed è come se da essa nasca un fiume dove affluiscono le acque di noi tutti. Di chi ha nella sordità delle emozioni il suo male. Un accusa, contro la vita, è evitarla. Chi riceve ha il diritto di piangere di gioia come quello di chi lo ha nel dolore…
Chi non corre il rischio non andrà mai lontano.