Vorrei un mondo fatto di bambini per sorridere sempre e riuscire ad essere me stesso e rallegrandomi nel veder la loro dolcezza. Vorrei nutrendomi del loro volerti bene e ammirare il loro essere speciali. Vorrei un mondo di bambini, un mondo meraviglioso.
La strada che percorriamo non è sempre asfaltata, spesso è piena di sassi e buche, ma questo non ci impedisce di arrivare a destinazione. Così è la vita, se trovi un ostacolo hai due possibilità: lo salti oppure lo aggiri, in ogni caso non ti fermi.
Così, viaggiando nel tempo, nei giorni, conosci milioni di anime. Ci parli, sorridi, le guardi, di tanto in tanto ti fermi, ricambi gli sguardi. Poi però riprendi il tuo cammino. D’improvviso ne incontri una che stravolge il senso del tuo percorso per sempre, mobilita inevitabilmente le vecchie prospettive territoriali e oserei dire anche l’origine del tuo cielo, la direzione dei tuoi occhi. Dopodiché nulla sarà più maledettamente uguale. Mai più. E nel preciso istante in cui te ne accorgerai capirai perché da tutto il resto sei sempre andato via.
Guardare il cielo, ascoltando il mare, è un momento che ti dedichi.È quel preciso istante dove nulla esiste se non tu e il mondo che ti circonda.
La vita è troppo breve, godiamocela!
Gioca il vento tra i capelli di chi ha superato il proprio tifone.
Credo che le mie avventure rappresentino il sogno dell’umanità. Sono felice di volare tutti i giorni, cavalcando le onde meteorologiche del cielo e del vento: questo mi consente di vivere al quotidiano il mio sogno.