Michele Tommasini – Stati d’Animo
A volte mi domando se serve, se serve a qualcosa essere così, fare quello che faccio, essere come sono.
A volte mi domando se serve, se serve a qualcosa essere così, fare quello che faccio, essere come sono.
Ho acuti silenzi. Crome che sillabano e ritmano. Pentagrammi senza nessuna chiave, ché tutto è chiuso a doppia mandata. Nessun sol. Pioggia copiosa.
Ho tutto, tutto quello che ho sempre desiderato, e ora è difficile conviverci!
Ora sono pronta. Sono pronta alla vita. Non l’attendo più tra le lenzuola, a testa in giù, con i piedi issati sulla spalliera del letto. Non la pretendo, come fosse un diritto. La vivo, semplicemente. Vivo la miadi vita, così piena e imprevedibile, senza chiedermi se un giorno sarà anche capace di moltiplicarsi e generare nuova vita. Mi prendo cura di lei come farei con una pianta, forte ma provata, senza saperese quando germoglia è di quelle specie che danno anche frutti.
È con l’intensità dei pensieri che renderemo grandi le nostre passioni.
Perché è così difficile accettarsi?
Da quando tutto è alla portata degli occhi, l’immaginazione soffre di solitudine.