Michele Tommasini – Vita
A volte non bisognerebbe pensare, ma se inizio a pensare, ti penso.
A volte non bisognerebbe pensare, ma se inizio a pensare, ti penso.
È più difficile dire qualcosa di sbagliato convinti che sia la cosa giusta o dire qualcosa di giusto pensando di sbagliare?
So che anche tra le nebbie di novembre troverò un sorriso.
Ecco la luna sorridere, avvolta da un velo azzurro di vuoto, a contemplare le stelle del vasto creato. Tutto tace nell’immenso infinito l’ombra di Dio che m’avvolge rimembra all’uomo altezzoso la sua vulnerabile vita!
Mia nonna mi ha sempre detto che la giacca e la cravatta la si mette quando si ha vinto un obbiettivo nella fase dell’obbiettivo bisogna sempre rimboccarsi le maniche della camicia perché l’odore del lavoro nelle mani fa parte della dignità di ognuno.
Solo chi ha paura della morte ha bisogno di credere in dio, di governare, di arricchirsi; tutto ciò infatti lo fa sentire immortale.
Siamo come le palle da biliardo in una partita fra giocatori inesperti: spinte continuamente in prossimità della buca senza mai finirci dentro, se non per caso.