Michelle Cuoreribelle – Accomodante
Non dico nulla e osservo, ma quando non ci sarò più capirai il mio silenzio.
Non dico nulla e osservo, ma quando non ci sarò più capirai il mio silenzio.
Ormai non me la prendo più, tanto ho imparato che le risposte arrivano anche senza cercarle e le rivincite senza giocare, quindi aspetto in silenzio, avrò quello che merito: giustizia.
Non puoi cambiare il mio essere, sono un bocciolo che non si apre al tepore di un complimento, ma al caldo di un sentimento.
Lei forse era il dono che stavo aspettando, quell’alito di vento in una giornata afosa. Lei rinfrescava i miei pensieri con la sua allegria, lei era quel fiore giallo in un campo tutto verde, lei era l’essenza di ciò che Dio aveva creato, era il tutto era il niente, ma se l’amavi era il mondo, il tuo.
Viviamo nell’epoca dove i segreti li sanno tutti e le cose visibili non le vede più nessuno.
Ascolti certe canzoni e poi ti entrano dentro come le note in un pentagramma.
Ho sempre ammirato le donne, le donne vere, quelle che sono sicure di loro stesse, che sanno uscire a comprare il pane con i capelli in disordine, quelle che vivono per loro stesse senza dimenticare di fare vivere gli altri, quelle che sanno giudicarsi ma mai giudicare, quelle che trovano i propri difetti meravigliosi dettagli. Ho sempre ammirato le donne vere, quelle di plastica non mi sono mai piaciute.