Michelle Cuoreribelle – Comportamento
Sono sempre io, io con i miei lividi, con le ginocchia sbucciate, con le ossa rotte. Sempre io che mi rialzo, sorrido e me ne frego, tanto il mondo di me se ne è sempre fregato.
Sono sempre io, io con i miei lividi, con le ginocchia sbucciate, con le ossa rotte. Sempre io che mi rialzo, sorrido e me ne frego, tanto il mondo di me se ne è sempre fregato.
Bisognerebbe smetterla di difendere l’indifendibile. Semmai riuscire a guardare la verità con i propri occhi ed ammettere con una mano sul cuore qualsiasi forma di ingiustizia e disonestà. Solo in questa consapevolezza possiamo ricominciare a vivere.
È squallido, e a mio avviso addirittura un atto criminale, usare la poesia per accalappiare anime innocenti che da essa si fanno toccare. Un gioco perverso, che cattura con falsa dolcezza le vittime, devastando le loro anime e riempiendo di spine le pagine del loro futuro, che verranno scritte con inchiostro di sangue. Violentare la poesia per succhiare l’anima a qualcuno, come un vampiro che si nutre del sangue altrui, è un crimine doppiamente atroce, a cui dovrebbe seguire una condanna senza appello. E tu, anima innocente, sii sempre fiera ed orgogliosa della verità del tuo essere, che si eleva al di sopra di tutto, anche col cuore in frantumi.
Ho aspettato un autobus che mi portasse in centro; ma dopo ore di vana attesa,…
Siamo in fondo tutti ipocritila nostra missione è stata quella di arrivare primi per nasceree…
Altro che mentalità aperte, molte sono proprio spalancate ad ogni tipo di approccio, dei veri e propri grovigli di corna che portano con nonchalance come fossero monili sempre di moda.
Chi sono io per dire quello che è giusto e quello che non lo è? Nessuno dovrebbe permettersi di criticare o giudicare le scelte che uno fa. Per capire certi gesti, abbandoni, rinunce, sbagli, decisioni, motivi o ragioni, dovrebbe aver camminato almeno un solo giorno nell’anima, nel cuore e nella vita della persona che ha deciso per quel si o per quel no.