Milan Kundera – Frasi Sagge
Una domanda è come un coltello che squarcia la tela di un fondale dipinto per permetterci di dare un’occhiata a ciò che si nasconde dietro.
Una domanda è come un coltello che squarcia la tela di un fondale dipinto per permetterci di dare un’occhiata a ciò che si nasconde dietro.
Quando si osservano le molte lapidi rovinate, quelle corrose dai passi dei fedeli sui pavimenti delle chiese, le chiese stesse crollate sopra i loro sepolcri, la vita dopo la morte appare tuttavia sempre come una seconda vita, in cui si entra in effigie, in epigrafe, e in cui si dura più a lungo che nella vita veramente vissuta. Ma anche questa immagine, anche questa seconda esistenza presto o tardi s’estingue. Come agli uomini, anche sui monumenti il tempo non si lascia strappare i suoi diritti.
Il vaso di Pandora ha gettato le basi per il cliché “non premere quel bottone rosso con la scritta danger”.
A parte i nostri pensieri, non c’è nulla che sia davvero in nostro potere.
Qualcuno mi disse “sarete anche distanti, ma guarda il cielo, è lo stesso che anche lui guarda” è vero sai, è lo stesso, è solo che non vorrei guardare in alto per sentirmelo vicino, voglio guardare davanti a me, e vederlo, proprio lì che mi sorride.
Ci sono intelligenze di un’ingenuità pazzesca.
Il domani non è assicurato a nessuno, giovane o vecchio. Oggi può essere l’ultimo giorno che vedi coloro che ami. Perciò non aspettare più, fallo oggi, perché se il domani non dovesse mai arrivare, sicuramente lamenterai il giorno che non hai preso tempo per un sorriso, un abbraccio, un bacio, e che sarai stato troppo occupato per concedere un ultimo desiderio.