Milan Kundera – Frasi Sagge
La battaglia dell’uomo contro il potere è la battaglia della memoria contro l’oblio della dimenticanza.
La battaglia dell’uomo contro il potere è la battaglia della memoria contro l’oblio della dimenticanza.
Credo che ascoltare non voglia solo dire accogliere parole, toni e suoni con attenzione ed amore, (anche se questo sarebbe già molto!) Ma udire la musica che si crea intimamente ed osservare con la vista interiore la strana danza colorata, che avviene combinando insieme le parole ascoltate dall’altro e le vibrazioni dei propri pensieri. Riconoscere tra quest’ultime vibrazioni quelle che giudicano opprimendo, difendono opponendo, distruggono assordando… e accarezzandole accompagnarle un po’ più in là per accudirle in un secondo momento. Trovare in quelle forme danzanti quelle più liquide e fluide perché ad esse da entrambi è affidata la missione della cura. Nell’ascolto c’è sempre un tentativo di comprensione e se questa comprensione avviene anche solo minimamente, le risposte conterranno un grosso potenziale di cura.
Non desidero il male di nessuno però preferisco imparare dagli errori degli altri.
Dio ti ama personalmente; milioni di persone guardano il sole insieme a te, eppure tu lo vedi tutto per te.
Lascia che le stelle accendano i tuoi desideri affinché tu non perda la speranza, volgi il tuo sguardo alla luna e fatti incantare dal suo riflesso, non permettere che il buio della notte avvolga i tuoi sogni e li trasformi in paure, accendi il tuo sorriso e darai più luce al tuo cammino.
La porta alla quale bussi più forte è quella che molto probabilmente non si aprirà mai.
Poiché siamo costretti tra le sbarre di una prigione la nostra non è la disdicevole fuga del disertore di fronte al nemico, ma la legittima evasione del prigioniero.