Milco Fadda – Religione
Se io credessi in Dio come dicono (non con i fatti) di crederci certi preti sarei già in Paradiso.
Se io credessi in Dio come dicono (non con i fatti) di crederci certi preti sarei già in Paradiso.
Perché l’Autore del libro dovrebbe incollerirsi, se lo sto aiutando a realizzarlo. È suo, no? Dovrebbe anzi ringraziarmi se la Parola si concretizza anche attraverso me, dato che ho la più completa fiducia in Lui, nelle sue decisioni e azioni, negli ordini che impartisce agli angeli. Non scherzo. L’irriconoscenza è qualcosa che l’Onnipotente non dovrebbe concedere con tanta leggerezza. Poi, gli sarò indispensabile se vuole edificare il suo impero universale, e sono sicura che lo sa perfettamente.
Anche se vi capita qualcosa di storto è sempre bene, la chiesa infatti ci insegna che quello che vi capita è quello che di meglio potrebbe accadervi.
Dio non assolve né, tantomeno, condanna nessuno; è più giusto e saggio di quanto si possa immaginare. Invece ci ha donato la coscienza, ciò che più ci distingue da tutti gli altri animali, e ad essa ha dato la facoltà ed il potere per farlo al Suo posto.
Quando vogliamo credere a qualcosa che non riusciamo a toccare o a vedere, quando vogliamo compiere un’azione, riconducibile, a un fatto, che non è ancora accaduto, ma che potrebbe accadere, dobbiamo fare un atto di fede, un: “c’è, ma non si vede”, come accade in un trucco di magia. La maggior parte delle persone pensa, che l’atto di fede, implichi religiosità, io penso, che l’atto di fede, sia semplicemente magia.
Noi siamo tutti fratelli in Cristo, anche colui che parla male di noi e si compiace dei nostri insuccessi lo è. Evitiamo anche un solo atteggiamento di offesa per non perdere tutto il bene che abbiamo donato Gesù ha implorato perdono per i suoi crocifissori affrontando una morte ingiusta e dolorosissima. Ricordiamolo…
Aiutatevi l’un l’altro in carità e pietà e non sostenetevi nel peccato e nella trasgressione…