Milly Galati – Abilità
Spesso essere intelligenti non è solo inutile, ma anzi deleterio.
Spesso essere intelligenti non è solo inutile, ma anzi deleterio.
Capita una sola volta di arrivare alla fine senza far crollare tutto.
Il tempo in cui viviamo oggi tende a consumarci dal consumismo a smaterializzarci dalla ricerca disperata di aggiungere materia alla materia, apparenza all’apparenza, esasperazione nella ricerca del concetto comune e trainate di ciò che è e di ciò che non è riconosciuto dai più, consumazione dei giorni passati nell’inettitudine di un’apparenza ingannevole e meramente priva di supporti nelle relazioni umane e comportamentali.L’abilità sta nel trovare il “canale conduttore” che delinei i marcatori essenziali per la sopravvivenza a tutto ciò; ognuno deve trovare il suo attraverso la differenziazione, la non omologazione comune, l’originalità dell’accettazione dell’essere come si è con il perseguimento della “differenziazione” che ognuno, nel suo piccolo può ottenere sia egli un nobile borghese o un mercante di stracci.L’abilità sta nell’essere uomini nel momento in cui “l’uomo”, (sia egli donna o uomo), smette di essere tale nei nostri confronti e di esserlo con forza nuova quando vi è un confronto alla pari con i propri simili.L’abilità è un mezzo: non un fine!
Scrivere è l’illusione di fermare il tempo dentro una bolla di immaginazione.
Che poi alla fine, se una cosa la si ama, non è mai tempo perso.
Ci si serve spesso di una cosa non nostra…ci si serve spesso fino a che non è consumata, rovinata o finita…ci si serve spesso perché non ci basta la nostrao meglio forse ci si serve perché non vogliamo utilizzare la nostra…ci si serve perché è comodo, come è comodo usare…usare all’occorrenza per poi pulirsi i piedi ed andarsene senza voltarsi…è vero ci si serve spesso di una cosa non nostra e che non potrà mai essere nostra…la sensibilità è scomoda e se non ce l’hai è abbastanza servirsene dove esiste… dove c’è… dove si usa ma poi rimane…e noi rimaniamo intoccabili!
L’impossibile è raggiungibile attraverso ciò che è possibile.