Si dice che un’amicizia è perduta quando non si pensa all’amico con il cuore ma con la mente. Non si possono scindere le due cose entrambe hanno un loro ruolo, che ci fa capire, che in quel determinato momento della vita, abbiamo solo amato davvero, con corpo e mente.
Ciascuno mostra quello che è dagli amici che ha.
Quando un rapporto si chiude pensiamo subito che sia una sconfitta. Non lo è, anche se è stata una esperienza che adesso ci da dolore è stato un mezzo per fortificare comunque la nostra volontà a donarci senza limiti e condizioni, è una porta che attraversiamo diventando delle persone nuove comunque ricche dell’affetto ricevuto e della delicatezza dei ricordi dell’altra persona alla quale sicuramente abbiamo donato una parte di noi.Quindi niente rimpianti perché è ciò che abbiamo vissuto e se lo abbiamo vissuto rispettando le diversità e la libertà dell’altro allora non dobbiamo considerarla assolutamente una sconfitta.
La vera amicizia vive su vette altissime dove chi vuole arrivare deve togliersi le scarpe, camminare in punta di piedi, sussurrare senza mai gridare, saper ascoltare con l’attenzione del cuore e rispondere alle domande con la verità dell’anima. La vera amicizia ha un che di magico che solo chi sa denudarsi delle sovrastrutture e delle ipocrisie, chi sa cibarsi dei sorrisi con gli occhi pieni di lacrime e chi riesce a donare ancor prima che l’altro esprima un desiderio può comprendere. È quel sentimento che non compra e non vende, ma è sul banco più nascosto del negozio delle cose belle della vita che solo occhi sinceri, sorrisi spontanei e abbracci delicati si soffermano a tastare con la delicatezza che merita sapendo che una volta sfiorato rimane inciso a fuoco dentro per la vita.
Si vive una volta sola, si dice, quante cose ancora non sai, se non hai mai ascoltato, quante sfumature di questa vita ti sei perso.
Non ho detto che non voglio certe amicizie: non ci penso proprio!
Ci sono anime straordinarie che non si notano, e non vogliono essere acclamate, e quando…