Milly Galati – Frasi Sagge
Ho imparato una cosa, nella vita bisogna essere determinati.
Ho imparato una cosa, nella vita bisogna essere determinati.
Il giorno più bello? OggiL’ostacolo più grande? La pauraLa cosa più facile? SbagliarsiL’errore più grande RinunciareLa radice di tutti i mali? L’egoismoLa distrazione migliore? Il lavoroLa sconfitta peggiore? Lo scoraggiamentoI migliori professionisti? I bambiniIl primo bisogno? ComunicareLa felicità più grande? Essere utili agli altriIl mistero più grande? La morteIl difetto peggiore? Il malumoreLa persona più pericolosa? Quella che menteIl sentimento più brutto? Il rancoreIl regalo più bello? Il perdonoQuello indispensabile? La famigliaLa rotta migliore? La via giustaLa sensazione più piacevole? La pace interioreL’accoglienza migliore? Il sorrisoLa miglior medicina? L’ottimismoLa soddisfazione più grande? Il dovere compiutoLa forza più grande? La fedeLa cosa più bella del mondo? L’amore.
Si deve far la guerra a quattro cose: alle malattie del corpo, alla ignoranza dello spirito, alle passioni e alle discordie delle famiglie.
Le grandi persone parlano di idee, le mediocri di cose, e le semplici di vino.
La vera rivoluzione non è essere comunista, fascista, anarchico, centrista, religioso o altro.Questo è essere poco seri.La vera rivoluzione è una cosa interiore che crea armonia tra cervello, anima e corpo.La rivoluzione è una ribellione ma è una ribellione speciale e potente, non è una ribellione poco seria.Il cambiamento avviene quando si è meditativi senza sforzo, si è nella calma senza influenze esterne oppure dal cervello e idee.Nel cambiamento c’è verità e azione diretta.Potete (come fate e hanno fatto i vostri predecessori) creare qualsiasi partito, seguire qualsiasi maestro, idea, religione, scienza o metodo…Potete anche creare nuove riforme ma tutto questo che ho appena elencato è ignoranza.Così non avete la minima possibilità per creare ciò che è giusto.
Alcune parole non vanno scritte, anche se provengono dal cuore. Se lo fossero, sarebbero “strappate”, perché prima non sono state ascoltate. E non se ne conservi il ricordo perché sarebbe amaro: quello di una mano non tesa, di un sorriso negato.
Dedicato a te che ti lamenti sempre nonostante non ti manchi niente. A te che non capisci che la felicità va ricercata in te stesso, prima che negli altri. Dedicato a te che la vita è di per se un sorriso, e tu non riesci a sorriderle. A te che ti è stata affidata una vita da protagonista e preferisci fare la comparsa. Dedicato a te che ogni mattina hai la possibilità di stupire il mondo, e passi la giornata a remargli contro. E infine a te che hai tanta luce dentro da illuminare l’universo e continui a vivere con un sole spento.