Milly Galati – Tempi Moderni
È arrivata l’epidemia della separazione, la cosa più brutta è che non esiste vaccino per ciò.
È arrivata l’epidemia della separazione, la cosa più brutta è che non esiste vaccino per ciò.
Ci sarò sempre per chi con me è presente, per chi sente la mia presenza empaticamente, in silenzio, senza bisogno di inutili parole, percepirò e ci sarò.
Quell’uomo lo amo davvero, e se non posso avere il suo cuore, non di certo…
Certe donne cambiano uomo come fosse un paio di scarpe.
Il connubio di odio e di tecnologia è il massimo pericolo che sovrasti l’umanità. E non mi riferisco alla sola grande tecnologia della bomba atomica, mi riferisco anche alla piccola tecnologia della vita di ogni giorno: conosco persone che stanno per ore davanti al televisore perché hanno disimparato a comunicare tra di loro.
Ero tentata di aprirlo quel vaso di pandora, e l’ho fatto; mi ci sono persa dentro il suo mondo violentato da anime in pena e donne viziate in preda ad un morboso e velenoso mix di arroganza, orgoglio e vittimismo manipolatorio. Tornerò indietro con la consapevolezza di allontanare alcune persone dalla mia mente, imparare a misurare bene ogni situazione, a fidarmi del mio solo intuito su ogni cosa e su ogni persona; non tratterrò chi vuole andare, non darò più spiegazioni a chi non vuole ascoltare. Imparerò ad amarmi perché solo così si può iniziare davvero a vivere.
L’uomo moderno ha la coscienza di “prodotto-sociale”. L’incompletezza biologica rimane istintiva e demograficamente senza senso di “appartenenza”, perché la nostra posizione nella società, basata sul consumo, si disinteressa della nostra origine e si basa solo sul “quanto-guadagno”.