Milly Galati – Vita
Si impara ad andare avanti, della vita non dimentico niente, porto con me, emozioni e cicatrici, lunghe come un autostrada.
Si impara ad andare avanti, della vita non dimentico niente, porto con me, emozioni e cicatrici, lunghe come un autostrada.
Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, è al risveglio che ci accorgiamo di vivere un incubo.
Non sempre ammettiamo che ciò che stiamo facendo è sbagliato.Anche perché se ce ne accorgiamo facciamo di tutto per convincerci che sia giusto.
Piano piano, diventerò come il sole: nonostante l’inevitabile arrivo del tramonto brillerò del Mio Amore; continuerò a splendere fino a quando non chiuderò gli occhi, alla sera, con la mia voglia di vivere cosparsa da innumerevoli colori, perché questo significherà che avrò affrontato con umiltà e semplicità le mie giornate, malgrado tutti gli imprevisti ed ostacoli che la vita mi impone di affrontare. Non mi arrenderò mai. La vita è solo uno, ed io ho scelto di Vivere il Bene ed il Male.
La febbre e il sudore sono la medicina positiva del corpo per liberarsi dal male.
Non ho mai scommesso sui cavalli, ma mi è sempre piaciuto pensare alla vita come a un’ippodromo e l’amore come a una corsa. Se punti sul cavallo giusto, vinci. Il punto in verità è che non esistono cavalli vincenti, non se ne esce mai vincitori. La vita è più un’arena, come quella degli antichi romani, e noi siamo gladiatori. Combattiamo, sudiamo, soffriamo, e alla fine, chi prima, chi dopo, cadiamo tutti. E se pensate che la vera sconfitta non sia cadere, quanto più non rialzarsi, vi sbagliate di grosso: quelle sono le scelte più ovvie, e chi si rialza lo fa solo in attesa che un altro colpo venga sferrato, e cada di nuovo. La vera sconfitta la vivi quando hai tanta paura sia di cadere che di rialzarti: resti a terra, ti fingi morto, eviti ogni contatto, ogni rischio e sopravvivi. Non vivi, ma sopravvivi. Così la vita, così l’amore, quando hai sofferto tanto da aver paura di vivere e d’amare, sopravvivi.
Aspetto la luce: quella che ti irradia fino ad accecarti e a renderti schiava di parole che non udirai mai.