Milly Galati – Vita
La vita la devi condurre personalmente, è un treno che ci trasferisce di qua e di là, con o senza la tua partecipazione o la tua volontà, e soprattutto non aspetta nessuno.
La vita la devi condurre personalmente, è un treno che ci trasferisce di qua e di là, con o senza la tua partecipazione o la tua volontà, e soprattutto non aspetta nessuno.
Non ho mai capito perché la gente consideri la giovinezza come il tempo della libertà e della gioia. Accade probabilmente perché hanno dimenticato la propria.
La vita ha una grande, grandissima sala d’attesa. Fissi la porta di quell’ascensore che speri si spalanchi all’improvviso. C’eri arrivata, eri lì, ti avrebbe portato in alto, lì a quel settimo cielo di cui avevi sempre sognato le nuvole e gli angeli, ma qualcuno più veloce l’ha chiamato prima di te; pensavi andasse su, invece l’hanno chiamato da sotto: avrebbe fatto meglio a far salire te! E le vite di tutti sono porte scorrevoli di ascensori di antichi palazzi che hanno dentro storie, quadri appesi a chiodi arrugginiti, stanze, segrete, sotterranei, armadi abitati da scheletri, pareti umide e qualche ornamento sfarzoso qua e là. Quanti ritardatari e quanta gente rimasta giù in questa grandissima sala d’attesa. Si fanno anche bell’incontri di tanto in tanto, altre volte brutti, ma ad accomunarci questa stessa necessità di raccontarci le vite e di quella volta in cui abbiamo perso l’ascensore e siamo rimasti a terra. Non ti resta che aspettare che la porta si apra per portarti a casa tua, lì al piano che ti è stato assegnato.
Nella vita c’è bisogno di imperfezione, nel momento in cui cercherai la perfezione ti sentirai imperfetto.
A parlare siamo tutti bravi, ma fare i fatti ce ne sono pochi, troppo pochi!
Non conta ciò che passa, perché tanto poi tutto svanisce; conta piuttosto ciò che ti trapassa, perché tanto poi solo di questo ricorderai.
Principi e Filosofia di vita.Le mie quattro fatiche.1) L’amore2) Il dolore3) Il pianto4) L’indifferenzaArrivare alla quarta non è facile e non sempre si raggiunge, ma una volta raggiunta la meta, si va solo avanti e non si torna mai più indietro.